Il Nevo di Ota indica un’alterazione cutanea di natura benigna nella zona circostante l’occhio.
Fu per primo descritto nel 1938 da Masao Ōta (Mokutaro Kinoshita), da cui prese il nome l’anno successivo.
Appare come una chiazza grigio bluastra che è disposta lungo le prime due branche del nervo trigemino unilateralmente (rari sono i casi bilaterali) e interessa la regione sclerale dell’occhio nei due terzi dei casi (alto rischio per glaucoma). Istologicamente i melanociti sono presenti a livello dermico.
Colpisce prevalentemente il sesso femminile e le razze asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), ma si può manifestare anche nella razza caucasica. Può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà.
Il 4 % dei pazienti può sviluppare un melanoma coroidale per cui è necessario eseguire periodici controlli con l’oftalmoscopio.
Negli ultimi decenni l’avvento dei Laser Q-Switched ha dato delle ottime opportunità per il trattamento di queste malformazioni.
Trattamento del Nevo di Ota
Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia vanta un’ultraventennale…
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