Xantelasmi

Cosa c’è da sapere


Con il termine Xantelasma (detto anche Xantelasma Palpebrale) ci si riferisce ad un deposito di colesterolo giallastro, nettamente delimitato sotto la pelle, di solito sopra o intorno alle palpebre. Anche se non risulta né dannosa né dolorosa, questa piccola escrescenza può risultare deturpante ma può essere rimossa. Lo Xantelasma si ritrova con maggiore facilità in soggetti di origine asiatica e del bacino mediterraneo.

La parola deriva dalla lingua greca ξανθός (xanthos = giallo) e έλασμα (elasma = piatto) e definisce bene l’aspetto caratteristico di questa placchetta giallastra. Infatti, sono sostanzialmente formazioni nodulari biancastre o giallastre, in genere in corrispondenza dell’angolo interno delle palpebre  (canto interno), derivanti dall’accumulo di esteri della colesterina in alcune grosse cellule schiumose disposte nel derma reticolare delle palpebre superiori ed inferiori. Queste cellule sono probabilmente derivanti da macrofagi contenenti appunto lipidi.

Gli Xantelasmi assumono importanza per il loro significato indiziario di sospetto di uno stato di ipercolesterolemia. L’esatta patogenesi degli Xantelasmi non è nota. Gran parte degli studi effettuati riportano un aumento di colesterolo totale o LDL ed una diminuzione di HDL o entrambe le evenienze negli individui affetti da Xantelasmi. Similmente la gran parte degli studi caso-controllo non ha dimostrato alcuna associazione tra gli Xantelasmi e la malattia cardiovascolare. Tra l’altro gli Xantelasmi possono comparire anche in soggetti con il colesterolo assolutamente nella norma.

 

Trattamento degli Xantelasmi

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